Come i lettori di Pagina21 ben sanno, la vignetta di stampa è un elemento cruciale per un dibattito politico aperto. Sfida le idee preconcette e la propaganda dei poteri costituiti con umorismo e ironia spesso pungente. Tuttavia, più di ogni altra forma di giornalismo, le vignette politiche risentono della riduzione dello spazio per la libertà di espressione spesso legata alla dipendenza dei media da poteri economici, dalla concorenza delle multinazionali dell’internet e dal timore dei capi redattori e dei loro capi di essere vittimi del mobbing sui social network da parte di lobby politiche o economiche, e da associazioni ben pensanti, se non di terrorismo.
Raggiunta la sua sesta edizione, l’European Cartoon Award (ECA), creato nel 2019 per premiare le migliore vignette politiche pubblicate nella stampa Europea, ha annunciato, il 18 ottobre, il nome del vincitore, dei secondi classificati e delle menzioni d’onore. Le loro opere sono state selezionate tra 16 vignette di stampa finaliste e scelte tra quasi 400 opere provenienti da 24 Paesi, europei e no, pubblicate sulla stampa europea. Due dei premiati, Tjeerd Royaards e Elena Ospina, sono ben conosciuti dai lettori di Pagina21 e membri del centro Libex della Fondazione Giuseppe Di Vagno, come lo è il vicepresidente dell’ECA, anche lui vignettista e premiato in un concorso di Libex, Emanuele Del Rosso.
I vincitori dell’ECA 2024 sono stati annunciati durante la cerimonia di premiazione tenutasi presso la Bibliotheek Den Haag. La cerimonia era all’interno dell’ECA Cartoons Day, un evento interamente dedicato alle vignette editoriali, con conferenze e workshops.
Particolarmente interessante l’intervento di Terry Anderson, direttore di Cartoonists Rights, che ha tenuto un discorso incisivo sui rischi che corrono i vignettisti nel loro lavoro, e la vignettista turca Zehra Ömeroğlu che ha condiviso le sue esperienze con l’intimidazione da parte del governo turco tramite un azione legale contro una sua vignetta. Un esempio tipico di SLAPP (strategic lawsuit against public participation) traducibile in italiano con azione legale strategica contro la partecipazione pubblica acronimo creato per identificare le azioni legali volte a bloccare il dibattito pubblico, azioni di intimidazione contro vignettisti di stampa dalle quali l’Italia non è esente.
Il primo premio è stato assegnato al vignettista belga Steven Degryse. La sua vignetta che firma con lo pseudonimo Lectrr, è stata pubblicata nel giornale neerlandeses De Standaard. Commenta la morte (sospetta e non elucidata) in un campo di concentramento del politico e attivista russo Alexei Navalny, noto oppositore di Putin. Rappresenta il suo cadavere sul tavolo dell’obitorio, la cui bocca è chiusa da punti di sutura. Un simbolo forte per rappresentare il rischio che corrono gli oppositori nelle dittature, non solo purtroppo in Russia.
Quelle dei secondi classificati, Tjeerd Royaards (pubblicato sul giornale olandese Trouw) e Victor Solís (pubblicato sul giornale spagnolo Efe Verde), affrontano la prima, le proteste degli agricoltori in Europa e la seconda il problema accuto, se non irreversibile, dell’inquinamento da plastica dei mari. Peccato che questa vignetta di Solis sia molto (troppo) simile a una vignetta di Marco de Angelis pubblicata anni fa.
Due menzioni d’onore sono state attribuite a Elena Ospina (Colombia) per la sua potente vignetta su sesso e religione pubblicata nel giornale francese Le Monde e a Peter Kuper (USA), per sua striscia comuovente sul sogno di un ragazzo in un territorio in guerra pubblicate sul settimanale satirico francese Charlie Hebdo.
I sedici vignettisti nominati dell’ ECA 2024: BJ Vonk (Paesi Bassi), Marco Jeurissen (Paesi Bassi), Pawel Kuczynski (Polonia), Victor Solís (Messico), Manuel Arriaga (Spagna), Hajo de Reijger (Paesi Bassi), Steven “Lectrr” Degryse (Belgio), Marco De Angelis (Italia), Peter Kuper (Stati Uniti), Ramsés Morales Izquierdo (Svizzera), Keyvan Varesi (Iran), Thiago Lucas (Brasile), Gustavo Caballero (Messico), Gergely Bacsa (Ungheria), Elena Ospina (Colombia), Tjeerd Royaards (Paesi Bassi).
La giuria dell’edizione 2024 era composta dal vincitore dell’European Cartoon Award 2023 Ben Jennings, dal Regno Unito, dalla giornalista francese Catherine André (presidente) di Voxeurop.eu, dal vignettista olandese Jip van den Toorn, dal vignettista iraniano Sanaz Bagheri e dal filosofo olandese Stine Jensen.
L’European Cartoon Award, del valore di 10.000 euro, è stato fondato nel 2019, anno in cui il New York Times ha deciso di non pubblicare più vignette editoriali – dall’European Press Prize, un premio per l’eccelenza giornalistica e dallo Studio Europa Maastricht, centro di esperti per la ricerca accademica, il patrimonio europeo e il dibattito pubblico, ai quali si è unito Sound & Vision nel 2024. È promosso da una serie di fondazioni specializzate nella promozione della libertà di stampa e da organizzazioni dei olandesi: il Comune dell’Aia, il Stimuleringsfonds voor de Journalistiek e la Bibliotheek Den Haag. Le fondazioni partners sono: The Scott Trust (UK); The Politiken Foundation (DK); Agora Foundation (POL); Media Development Investment Fund (US); The Jyllands-Posten Foundation (DK); The Irish Times Trust Limited (IRL); Democracy and Media Foundation (USA); Vereniging Veronica; Incubator for Media Education and Development (iMEdD) (GR); Robert Bosch Stiftung (D).
La vignetta che accompagna l’articolo è di Lectrr (Steven Degryse-Belgio), Autopsia di Navalny, e ha vinto il primo premio ECA 2024
Chi volesse approfondire l’argomento può consultare il sito di European Cartoon Award