Anche CONTEMPO Produzioni per l’Arte e la Cultura Contemporanea sarà presente alla XVIII edizione del Festival Lectorinfabula, in programma a Conversano da lunedì 19 a sabato 24 settembre, con una installazione di Pierluca Cetera e Maurizio Di Feo intitolata La Cruna dell’ago a cura di Valentina Iacovelli.
L’opera è ispirata a Torre Castiglione, un luogo d’interesse culturale e archeologico di Conversano, ed è nata come istallazione site specific per il Festival CONTEMPO intervento dedicato al Lago di Castiglione. Nei prossimi giorni sarà esposta, in dimensioni ridotte rispetto al progetto originale, nella Chiesa sconsacrata di San Giuseppe, nella città sede d’incontri e dibattiti del festival Lectorinfabula 2022.
Si tratta di sei lastre di ferro che riproducono figure antropomorfi e animali, in particolare capre, che saranno collocate sul fondale della chiesa, ai lati dell’altare. Cetera e Di Feo, su commissione della direttrice di Contempo, Valentina Iacovelli, hanno reinterpretato la storia di Torre Castiglione: «L’intervento vuole dare nuovi effetti visivi a dissociare spazio in immagini liriche, ora piene di esasperato dinamismo alternate a vuoti di figure sagomate che stanno a indicare infatti l’importanza della doppia visione, una duplice prospettiva».
Queste figure su lastre in ferro realizzano l’effetto di una cornice interna o di una soglia sospesa tra il passato e il futuro, che entra in relazione con l’ambiente.
«L’opera non ha un verso di lettura; nello stesso tempo è “pesante” e “leggera”. I due autori amano entrambi lavorare sui metalli. La cruna del lago è stata sottoposta a un processo di variazioni di umidità e temperatura. Gli effetti della corrosione, creano una variazione di tonalità come in un dipinto, per un risultato visivo finale cercato. La relazione col contesto è strutturale ed essenziale, tuttavia, dato la natura dell’opera in moduli componibili rendere possibile la sistemazione in una sede diversa, creando quindi una rottura con il concetto iniziale, una rottura che porta la sua collocazione all’interno della Chiesa di San Giuseppe, Conversano, nell’ambito della rassegna internazionale di cultura Lectorinfabula, e ben si sposa con la tematica scelta dal Festival, Il giudizio universale. Una diciottesima edizione incentrata sui disastri ambientali e climatici, sommata a questioni politiche, militari, economiche e sociali», commenta Valentina Iacovelli.
«Ospitare una piccola porzione del programma, prevista per Contempo 2022 non è solo un atto di solidarietà nei confronti di chi opera nella cultura e nell’arte. Ma è anche un invito rivolto a tutti gli attori in causa a prestare maggiore attenzione» ha sostenuto il direttore del Festival, Filippo Giannuzzi, che riferendosi sempre alle cause che hanno indotto gli organizzatori ad annullare l’evento afferma: «Il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico ha bisogno sì di tutela e conservazione ma anche necessariamente di essere valorizzato e conosciuto. Per evitare che gli eccessi (da una parte e dall’altra) prevalgano a discapito l’uno dell’altro, occorre avere una visione equilibrata delle cose e utilizzare il giusto dosaggio degli ingredienti. Oltre al più ampio coinvolgimento preventivo. Da questa vicenda dobbiamo tirar fuori un insegnamento: quello che è accaduto deve essere una lezione per tutti e non un’occasione persa, per gli organizzatori, o un motivo di vanto, per chi si è speso con le sue ragioni per annullare l’evento. Altrimenti, rischia di essere una sconfitta per tutti gli interessi legittimi e collettivi. Con la certezza, invece, di darla vinta a chi, da tempo, continua a deturpare il territorio nel nome del proprio profitto».