Idroponica. Coltiviamo il futuro, il podcast vincitore della terza edizione del Premio Rossella Panarese

Con Idroponica. Coltiviamo il futuro, l’IISS Gaetano Salvemini di Alessano, si è aggiudicato il primo posto della terza edizione del Premio Rossella Panarese, il premio lanciato nel 2022 dalla Fondazione Giuseppe Di Vagno e da Rai Radio 3, in memoria della giornalista Rossella Panarese, divulgatrice scientifica, ideatrice e curatrice di Radio3 Scienza.

Il premio intende stimolare la lettura critica del presente e del futuro negli studenti e nelle studentesse di tutti gli istituti superiori della Puglia, affinché possano trovare risposte su temi necessari per vivere più consapevolmente il futuro.

Sul palco della premiazione, insieme con Filippo Giannuzzi, direttore del Festival, Cristiana Castellotti, responsabile programmi di attualità e approfondimento Rai Radio3, Stelvio Marini, marito di Rossella Panarese, con il sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio e il presidente della società Grotte di Castellana, Serafino Ostuni, e con Vittorio Di Lorenzo e Mariaserena Melillo della Fondazione Di Vagno – Emma Calsolaro, Giulia Cassiano, Alessandro De Giorgi, Federico Fersino e Andrea Gagliani della 4B, hanno ricevuto i premi che li porteranno a vivere diverse esperienze sul territorio. La prima di queste la vivranno in uno dei siti carsici più belli d’Europa, le Grotte di Castellana, partecipando a un geotour e ai laboratori didattici.

Hanno vinto «per la capacità di identificare e raccontare in maniera efficace, anche grazie all’intervista di una voce esperta, una soluzione percorribile per rifare il mondo a partire da una tecnica di coltivazione che caratterizza un modello di sviluppo sostenibile».

Il Premio Rosella Panarese è in netta crescita. Ha solo tre anni, ma tanto da raccontare.
Nel 2024 la selezione dei vincitori è avvenuta tra 18 podcast e 150 partecipanti che hanno parlato di IA. Quest’anno si sono iscritti 15 gruppi in più provenienti da 8 nuove scuole, da Alessano, Bari, Barletta, Castellana Grotte, Conversano, Galatina, Rutigliano e Terlizzi. Quindi nel 2025, 264 studenti per un totale di 33 podcast originali prodotti dopo due incontri di preparazione con i conduttori Radio3 Scienza, Roberta Fulci e Marco Motta, e con il giornalista RAI, Gaetano Prisciantelli.

Il tema del 2025 è stato Rifare il mondo: «Sulla Terra non c’è più niente. Guerre e disastri ambientali hanno spazzato via la civiltà, gli studenti dovranno immaginare di essere parte di una piccola comunità di sopravvissuti e ripensare tutto da capo. Avendo l’occasione di non commettere gli errori del passato dovranno decidere a che cosa dedicarsi e come».

I partecipanti hanno prima individuato qual è la parte di mondo da ridisegnare e poi hanno lavorato alla scrittura del podcast, alla produzione e al montaggio. A Lector in Scienza, dunque, grazie al Premio, promosso dalla Fondazione Giuseppe Di Vagno in collaborazione con Rai Radio3, gli studenti e le studentesse di Puglia sono diventati portatori sani di conoscenza, in particolare di quella scientifica.

La proclamazione dei vincitori di questa edizione è stata accolta da una sala gremita, tanti sorrisi e un po’ di tensione positiva. Oltre al podcast vincitore, sono stati quattro i lavori che hanno ricevuto menzioni speciali e segnalazioni.

Menzione speciale per il Liceo Scientifico e Linguistico Statale Antonio Vallone di Galatina con il podcast, Next step no waste. Prossimo passo nessuno spreco. Sono stati premiati con questa motivazione, «Per la costruzione narrativa del podcast, per la scelta di affrontare il tema della sostenibilità della produzione alimentare con creatività e capacità di individuare aspetti non banali».

Seconda menzione speciale per il Liceo Simone Morea di Conversano, autore del podcast Alterniamoci. Energia del futuro. Il lavoro è stato premiato «Per la cura tecnica nel montaggio delle voci e degli effetti sonori. Per la scelta e la trattazione del tema dell’energia con un dialogo di voci spontaneo ed efficace».

Due le segnalazioni: al podcast, De economia del Polo liceale Licei Sylos – Fiore di Terlizzi, «Per la scelta di un approccio narrativo divergente, sostenuto da una sana ironia, e l’intuizione di includere l’economia tra le esperienze fondative di una società»; e al podcast Restart del Liceo Artistico e Coreutico De Nittis – Pascali di Bari, «Per l’attenzione all’importanza che riveste l’energia nelle nostre vite, con un’intervista accurata sulla scelta delle fonti energetiche».

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