Jitet Kustana (Indonesia) vince la quarta edizione del concorso Libex 2022

La quarta edizione del concorso Libex 2022 se l’aggiudica Jitet Kustana (Indonesia), sul podio Cristina Sampaio (Portogallo) e Niels Bo Bojesen (Danimarca).

La cerimonia di premiazione è avvenuta sabato 24 settembre nell’ambito della diciottesima edizione dell’European Cultural Festival, Lector in fabula, alla presenza della presidente della Fondazione Giuseppe Di Vagno, Daniela Mazzucca, del direttore del Dipartimento Cultura della Regione Puglia, Aldo Patruno e del sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio.

Una cerimonia commovente perché il tema del concorso, Verso la fine dellumanità, e le opere degli artisti che vi hanno partecipato hanno procurato un’intensa emozione e riflessione, nonostante la loro ironia, in tutti i presenti. Opere forti che affrontano temi che non lasciano indifferenti: guerre, guerra atomica, riscaldamento globale, disuguaglianze, tutte minacce reali e attuali alla sopravvivenza dell’umanità.

Dopo aver presentato le opere dei dieci finalisti del concorso, Thierry Vissol, direttore di Librexpression e presidente della giuria del concorso, ha aperto la cerimonia di premiazione.

Siri Dokken, vignettista norvegese, ha presentato il lavoro dell’artista danese Niels Bo Bojesen (terzo premio); Kap, vignettista catalano, ha presentato il lavoro dell’artista portoghese Cristina Sampaio (secondo premio); Marilena Nardi, vignettista italiana, il lavoro del vincitore, l’artista indonesiano Jitet Kustana.

Gli intervenuti si sono uniti ai loro elogi, sottolineando il ruolo e l’importanza delle vignette satiriche di stampa per sensibilizzare l’opinione pubblica a tematiche che riguardano la vita di tutti i giorni e attengono, direttamente, alla democrazia.

La mostra delle 55 vignette semifinalisti sarà aperta al pubblico fino al 31 dicembre, nel chiostro del monastero San Benedetto a Conversano, sede della Fondazione Giuseppe Di Vagno.

Primo Premio: Jitet Kustana (Indonesia). Affondando nelle vittime
Vignettista autodidatta, lavora dal 1987. Pur freelance, è il vignettista fisso del quotidiano indonesiano Kompas National Daily. Pubblica i suoi disegni anche sulla stampa internazionale. Elencato nel Museo indonesiano dei primati è riconosciuto come il vignettista più premiato a livello internazionale. È membro della Union of World Cartoonists.
Oltre alla sensibilità per le tematiche umanistiche, ambientali e sociali, è dotato di una tecnica straordinaria, che continua a perfezionare, per rappresentare la complessità nei suoi più piccoli dettagli, rendendo i suoi lavori originalissimi vere e proprie opere d’arte.

 Elogio di Marilena Nardi, vignettista (Italia), membro della giuria
«La vignetta che si è aggiudicata il primo premio interpreta pienamente il tema del concorso. È un’immagine complessa e articolata, perfetta nella costruzione grafica.
A prima vista, un naufrago chiede aiuto, arrampicato su quello che sembra essere il pennone di una nave; tutto intorno vortici di azzurro e blu ricordano un oceano in tempesta… ma è un’illusione, è una metafora, è un paradosso grafico. Non è un naufrago, è un militare. La nave è in realtà il relitto del suo carro armato e soprattutto il mare non è un mare, ma una marea di civili uccisi dalla violenza della guerra.
È interessante dal punto di vista grafico notare come le onde siano rese attraverso una accurata composizione di volti, di corpi, di figure di madri che ancora stringono a sé i loro figli. La schiuma delle onde è resa con l’insieme delle braccia e delle mani che circondano la figura del militare, quasi ad indicarlo, ma senza più forza, senza più presa. Nessuno potrà salvarlo dal vortice di violenza che lui stesso ha generato. Un’immagine potente contro l’orrore di tutte le guerre».

 Secondo Premio: Cristina Sampaio (Portogallo). Evoluzione della guerra
Illustratrice di libri per bambini e vignettista per la stampa dal 1986, ha vinto numerosi premi internazionali, tra cui il World Press Cartoon. I suoi disegni sono stati pubblicati dalle principali testate internazionali come Espresso, Kleine Zeitung, Courrier International, Boston Globe, Wall Street Journal, Pùblico e Alternatives économiques. Collabora inoltre con l’emittente televisiva portoghese RTP3. Il suo tratto apparentemente rigido e geometrico, di grande chiarezza, le permette di affrontare i temi sociali e politici più complessi con straordinaria originalità e un impatto visivo inimitabile.

Elogio di KAP (Jaume Capdevilla), vignettista (Catalunya), membro della giuria
«Cristina è una rarità sulla scena internazionale del disegno satirico. In una professione che fino a poco tempo fa era stata esercitata principalmente da uomini, è stata una delle prime donne a distinguersi con forza. I suoi disegni sono sintetici, con linee chiare e pulite, simmetrici, tendenti alla geometrizzazione, con personaggi quasi infantili, dallo sguardo stupito e un po’ indifeso, uno stile lontano dal canone classico dei tipici cartoon.
Ma le sue vignette, di solito prive di parole, sono di una forza persuasiva, e con alte cariche satiriche, che, avvolte nel suo disegno apparentemente innocente, scatenano forti esplosioni nel cervello dei suoi lettori. Quello che fa Cristina è apparentemente facile, ma in realtà è molto difficile. I suoi disegni sembrano infantili, ma in realtà sono complicati ingranaggi a orologeria, con composizioni attente al millimetro. Le sue idee sembrano semplici, ma contengono riflessioni profonde, che lei ha spogliato delle complicazioni per offrirle raffinate al palato del lettore. L’insolita combinazione di uno stile di disegno ingenuo e candido, con la sua satira pungente e intellettuale, la rende un’artista insolita, con una forza comunicativa fuori dal comune. D’altra parte, Cristina è stata una delle prime autrici a iniziare a disegnare con i media digitali, senza nascondere il potenziale grafico degli strumenti virtuali. Non disegna con il computer simulando l’inchiostro, l’acquerello o le texture della carta, ma disegna con il computer, esaltando il tratto deciso, freddo e meccanico della macchina. E questa è un’altra delle sue grandi virtù. Come ho detto, è una rara ava nel panorama del disegno satirico internazionale, con uno stile unico e singolare, e con un lavoro compatto, coerente e assolutamente onesto».

Terzo premio: Niels Bo Bojesen (Danimarca). Godersi la natura
Giornalista, vignettista e illustratore di libri per bambini. Si è diplomato alla Danish School of Design e ha studiato alla SVA (Media Arts) di New York. Crea disegni satirici politici per siti web internazionali e per il quotidiano danese Jyllands-Posten. Ha vinto numerosi premi internazionali ed è membro dell’associazione danese dei giornalisti, dell’associazione dei vignettisti editoriali, del Cartoon Movement e membro del consiglio di amministrazione del Danish Museum of Political Cartooning. I suoi disegni, che affrontano tutte le tematiche sociali e politiche attuali, si collocano nella tradizione della linea chiara, con una ricerca della massima semplicità basata su un’economia di mezzi molto complessa. Oltre alla loro rilevanza ironica, sono sempre di grande sensibilità e misura.

 Elogio da Siri Dokken, vignettista (Norvegia), membro della giuria
«Ho avuto il piacere di conoscere Niels Bo Bojesen un paio di anni fa, quando abbiamo partecipato insieme a un festival. Conoscevo già il suo lavoro: la linea squisita, il colore temperato e la composizione di classe. Ma anche il suo umorismo caldo e sobrio, ma molto toccante e, a volte, oscuro. Le sue vignette rientrano in una tradizione a cui mi sento affine e, se esiste uno stile scandinavo, Niels ne è il principale rappresentante. Avendo conosciuto Niels, posso anche constatare come i tratti insiti nei suoi disegni si riflettano molto nella sua personalità. Una artista satirica svedese, Gunna Grähs, che cito spesso, ha detto: “La satira è in realtà più o meno come dare il cucchiaio ai bambini piccoli. Perché all’inizio bisogna fare delle facce buffe, dei versi sciocchi, e poi, quando il bambino inizia a ridere e la bocca è aperta, gli si infila dentro il vero contenuto”. E questo cartoon fa proprio questo: all’inizio sembra divertente, ma in realtà è tragico. Niels Bo Bojesen è un membro molto apprezzato della comunità dei vignettisti di stampa europei e vanta un’incredibile lista di riconoscimenti, premi e onorificenze. E ora, ad aggiungersi alla lunghissima lista, anche il terzo premio del concorso Libex di quest’anno».



È disponibile un catalogo (a colori) delle opere esposte, con una introduzione al tema del concorso, Verso la fine dell’umanità.

Related posts

Intervista esclusiva a Fadi Abu Hassan, «Fermare i discorsi di odio che portano alla divisione del mondo in due campi è molto semplice: significa fermare il colonialismo e le guerre in tutto il mondo»

Intervista esclusiva a Michel Kichka. «L’Israele in cui siamo emigrati era un Paese che apparteneva all’Internazionale Socialista»

Libex al 42° Salone della caricatura e della vignetta di stampa di Saint-Just-Le-Martel