Le mostre di Lectorinfabula 2024

La scoperta del futuro, ventesima edizione di Lectorinfabula, propone cinque mostre (di cui una permanente) oltre ad un programma molto ricco che si sostanzia in centoventi incontri, duecentocinquanta ospiti e cinque città coinvolte oltre Conversano e che sono Bari, Castellana Grotte, Noicattaro, Rutigliano.

Per chi volesse visitare le mostre ecco una piccola guida.



COMMUNITY LIBRARY, SALA BIBLIOTECA
mostra permanente, dal lunedì al venerdì ore 9:30 – 20:00
TALKING PAINTINGS
a cura di Officina Chiodo Fisso

La mostra è stata realizzata nell’ambito dell’Investimento 1.2 Rimozione delle barriere fisiche e cognitive della biblioteca e degli archivi (M1C3) finanziato dall’Unione europea NextGenerationEU con il sostegno del Ministero della Cultura PNRR Cultura. Il progetto prevedeva la realizzazione di mostre sensoriali e l’attivazione di visite guidate per non vedenti all’interno degli archivi della Fondazione Di Vagno e della Community Library, immaginate per implementare la fruizione del materiale archivistico presente.
Stabilmente all’interno della Community Library, i quadri tattili interattivi sono tre, in base alla zona del quadro esplorata con il tatto, viene riprodotto un contenuto audio con audiodescrizione del bassorilievo. Sono stati selezionati tre manifesti dal fondo del Partito socialista italiano Sezione Leonardo Natuzzi di Santeramo in Colle (Bari) presente nell’archivio della Fondazione, le tematiche sono diverse, sono tre esempi di comunicazione grafi ca di contenuto politico prodotta negli stessi anni. I temi, di ogni manifesto, sono separabili ma collegati da un doppio filo che è quello della lotta politica ma anche della sezione di partito, di Santeramo, che li ha conservati.


SAN BENEDETTO, CHIOSTRO
dal 19 settembre ore 9:00 – 20:00
RICONOSCERE E CONTRASTARE LE VIOLENZE SESSUALI E DI GENERE
Una mostra organizzata dal Centro Librexpression della Fondazione Di Vagno
a cura di Thierry Vissol
progetto grafico Vincenzo Perillo

La violenza contro le donne e le ragazze è un problema dilagante, la violenza sessuale e di genere colpisce una donna su tre in tutto il mondo e assume molte forme, tra cui la violenza nelle relazioni di intimità, lo stupro, la tratta, le mutilazioni genitali femminili, quella facilitata dalla tecnologia, le disuguaglianze economiche e sociali, le violenze nelle guerre. Nonostante l’esistenza di leggi sulla violenza domestica e sulle molestie sessuali in molti Paesi, l’attuazione e l’applicazione sono spesso carenti. Il desiderio di alcuni uomini, società o religioni di considerare le donne inferiori, di sminuirle, di tenerle sotto il potere del maschio, in una virtuale schiavitù, di negare loro gli stessi diritti degli uomini, non è accettabile, svuota di senso la parola libertà.
Per tutti questi motivi il Centro LibreExpression e i suoi membri, vignettisti e vignettiste, sono particolarmente attenti a queste problematiche e pronti a mettere il loro talento, le loro matite al servizio del pieno rispetto di questi diritti delle persone e dell’uguaglianza di genere. Le vignette della mostra hanno illustrato i calendari dell’associazione italiana GIRAFFA Onlus e la rete REAMA dal 2021 al 2024, la cui vendita ha contribuito a sostenere iniziative a favore delle donne vittime di violenza.



EPISCOPIO, PALAZZO VESCOVILE
dal 19 al 25 settembre ore 10:00 / 13:00 – 16:00 / 22:00
NON SCHERZARE CON LA CORDA DEL BOIA
Una produzione Coop. Camera a Sud Impresa sociale realizzata con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.
Di Savino Carbone
allestimenti Voga Art Project

Non scherzare con la corda del boia è un progetto fotografico di Savino Carbone dedicato al ventennale della Seconda Guerra del Golfo in Iraq, prodotto da Cooperativa Camera a Sud, vincitore del bando per la produzione di nuove opere Per chi crea di SIAE e Ministero della Cultura. A due decenni dall’operazione Iraqi Freedom che ha destituito Saddam Husaiyn, incontrastato rāis del paese dal 1979, il lavoro indaga le conseguenze del conflitto più sanguinoso del XXI secolo, che ha plasmato le sorti del Medio Oriente contemporaneo e il rapporto dei paesi dell’area con l’Occidente. Tra le macerie della storia recente, Carbone segue i fantasmi di una nazione in perenne rifondazione.

Lectorinfabula ospita l’anteprima, la mostra è in programma dal 25 ottobre al 29 novembre al Castello Angioino-Aragonese di Mola di Bari.



SAN BENEDETTO, SALA CONVEGNI
dal 19 al 25 settembre ore 10:00 / 13:00 – 16:00 / 22:00
L’OBIETTIVO DI ROCCO ERRICO
La mostra è realizzata nell’ambito del progetto DIGITsmart Sustainable And Smart Digitalization In Public Service Sector, finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia 2021/2027.
Una mostra interattiva a cura di Jacopo De Benedictis

«Non si fotografa quello che si vede, ma quello che si ha dentro». (Rocco Errico)

Il mondo in bianco e nero di Rocco Errico attraverso un’esperienza immersiva e interattiva.
Scegliendo quali frammenti del passato scoprire tra una selezione di 400 scatti, organizzati seguendo le annotazioni originali dello stesso Errico riportate sulle buste di consegna dei negativi, il visitatore è invitato a diventare protagonista esplorando così le prospettive del fotografo.
Prospettive che spaziano dai reportage sul disagio sociale alle manifestazioni politiche in Puglia fi no alla fotografi a di scena, scatti che coniugano documentazione storica e arte visiva.

Il fondo fotografico di Rocco Errico è custodito nell’Archivio della Fondazione Di Vagno e consultabile sul portale https://fondazionedivagno.archiui.com/.



BIBLIOTECA CIVICA MARIA MARANGELLI, CHIOSTRO
dal 19 al 25 settembre ore 10:00 / 13:00 – 15:00 / 22:00
CADE LA PIOGGIA MA CHE FA
di Mauro Ieva
a cura di Scuola di reportage narrativo Alessandro Leogrande

Un reportage fotografi co che diviene una photonovel in dieci foto realizzata nel quartiere Tamburi di Taranto, ispirata al pensiero e alla scrittura di Alessandro Leogrande.
È il racconto di una partita a calcio accompagnata da una pioggia leggera ma insistente che appesantisce il campo di gioco e che pare contenere la volatilizzazione delle polveri dell’acciaieria.
La fotografia assume funzione di testimonianza e di denuncia sociale, contribuendo a far riflettere su quella realtà complessa e a rendere visibile la tensione di una profonda contraddizione. Le immagini della mostra sono accompagnate da didascalie tratte dal lavoro dello scrittore e giornalista tarantino, prematuramente scomparso nel novembre del 2017, profondo conoscitore della città di Taranto, di quel «singolare laboratorio urbano» e delle contraddizioni del suo modello di sviluppo economico e sociale.

In collaborazione con Biblioteca civica Maria Marangelli.

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